Roméo et Juliette
In diretta Mercoledì 29 Febbraio 2012 dalle ore 20:00 (07:00 PM in GMT)
Opera in cinque atti di Jules Barbier e Michel Carré
Musica di Charles Gounod
Direttore
Fabio Luisi
Direttore (28/2)
Marcello Rota
Regia
Jean-Luis Grinda
Scene
Eric Chevalier
Costumi
Carola Volles
Luci
Roberto Venturi
Assistente alla regia
Elisabetta Acella
Nuovo allestimento del Teatro Carlo Felice
in coproduzione con l'Opéra de Monte-Carlo
Cast del 29 Febbraio
Juliette
Alessandra Marianelli
Stéphano
Silvia Regazzo
Gertrude
Kamelia Kader
Roméo
José Bros
Tybalt
Blagoj Nacoski
Benvolio
Manuel Pierattelli
Mercutio
Francesco Verna
Paris
Franco Sala
Gregorio
Biagio Pizzuti
Capulet
Marzio Giossi
Frère Laurent
Andrea Mastroni
Le Duc
Davide Mura
Cast altre date
Juliette
Maite Alberola
Alessandra Marianelli ( 4.3)
Stéphano
Annalisa Stroppa
Silvia Regazzo (28.2)
Gertrude
Elena Traversi
Kamelia Kader (4.3)
Roméo
Andrea Bocelli
José Bros (4.3)
Tybalt
Blagoj Nacoski
Benvolio
Manuel Pierattelli
Mercutio
Alessandro Luongo
Francesco Verna (28.2)
Paris
Franco Sala
Gregorio
Biagio Pizzuti
Capulet
Marzio Giossi
Valdis Jansons (4.3)
Frère Laurent
Andrea Mastroni
John Paul Huckle (4.3)
Le Duc
Fabrizio Beggi
Davide Mura (4.3)
Roméo et Juliette
Esistono compositori d’opera che non si limitano ad andare alla ricerca di un libretto qualunque, per quanto efficace, ma provano un’attrazione irresistibile per i grandi soggetti letterari. Tra questi Charles Gounod, che, lasciatosi alle spalle il Goethe del Faust, si rivolse allo Shakespeare di Romeo and Juliet, avvalendosi degli stessi, collaudati librettisti, Jules Barbier e Michel Carré. Come era accaduto per la trasposizione del capolavoro goethiano, però, il dramma shakespeariano dei due amanti veronesi diventa, nelle mani di Gounod e dei suoi collaboratori, qualcosa di molto diverso dall’originale: uno squarcio sulla vita intima dei due protagonisti, una tragedia romantica borghese sotto le mentite spoglie di un’Italia cinquecentesca. Su tutto, infatti, duelli compresi, domina la caratteristica principale del teatro di Gounod: il lirismo, la melodia vocale che ogni situazione e sentimento in sé esprime e riassume, artefice, qui, di arie, ma soprattutto di duetti d’amore memorabili. È lei la protagonista assoluta del Roméo et Juliette, anche se l’orchestra è molto presente a livello narrativo, come voleva la moda wagneriana dell’epoca, che proprio Gounod fu uno dei primi a incoraggiare in Francia. Opera perfetta dal punto di vista tecnico, esempio di alto artigianato compositivo, di preparazione accademica sicura, ma anche aperta a intuizioni originali, come la ricercatezza armonica che porta Gounod a riscoprire antiche soluzioni accordali da tempo cadute in disuso, e quella timbrica finalizzata ad ottenere la giusta delicatezza di tinte. Il secondo, grande successo di Gounod dopo il Faust, debuttò al Théâtre Lyrique di Parigi nell’aprile del 1867, costituendo subito un modello per i compositori francesi immediatamente successivi, in particolar modo Bizet e Massenet.
(c) 2004 Fondazione Teatro Carlo Felice - P.IVA 00279200109 -
Genova - Passo Eugenio Montale 4 - Tel 0105381.1
*Sono rigorosamente vietate, se non espressamente autorizzati dalla Fondazione Teatro Carlo Felice, la riproduzione, la diffusione l'adattamento, l'esecuzione in pubblico, il noleggio, il prestito, la diffusione, la trasmissione televisiva e la pubblicazione su Internet del materiale pubblicato su questo sito. Questo e altri usi non consentiti, violano i diritti di copyright e privativa e sono punibili a norma di legge.