Turandot - Teatro Carlo Felice web Tv

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Giovedì 19 Aprile 2012

ore 20:15 (inizio diretta)
Thursday, April 19, 2012 - h 7:15 PM (in GMT)
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TURANDOT
Dramma lirico in 3 atti e 5 quadri, su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, dall’omonima fiaba di Carlo Gozzi
Musica di  Giacomo Puccini

Direttore Marco Zambelli
Regia
Giuliano Montaldo
Scene
Luciano Ricceri
Costumi
Elisabetta Montaldo Bocciardo
Luci Luciano Novelli
Coreografia
Giovanni Di Cicco
Regista assistente
Fausto Cosentino
Allestimento del Teatro Carlo Felice
Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice
Coro di voci bianche del Teatro Carlo Felice

Maestro del Coro
Marco Balderi
Maestro del Coro di voci bianche Gino Tanasini

Cast del 19 Aprile

La Principessa Turandot - Giovanna Casolla
L’Imperatore Altoum - Massimo La Guardia
Timur - Alessandro Guerzoni
Il Principe Ignoto (Calaf) - Antonello Palombi
Liù - Mariella Devia
Ping - Giovanni Guagliardo
Pang - Federico Lepre
Pong - Leonardo Alaimo
Un Mandarino - Fabrizio Beggi

Da giovedì 19 aprile, con repliche fino al 12 giugno, torna “Turandot”, l’estremo capolavoro di Puccini, nell’ormai classico, applauditissimo allestimento del Teatro Carlo Felice curato, per la regia, da Giuliano Montaldo, e con le scene diLuciano Ricceri, i costumi di Elisabetta Montaldo Bocciardo, le coreografie di Giovanni Di Cicco,le luci di Luciano Novelli. Sul podio, Marco Zambelli, genovese di nascita e di formazione, da anni ormai direttore di fama internazionale. Dopo l’ultima rappresentazione genovese del 2003, che prevedeva il nuovo finale composto da Luciano Berio due anni prima, l’incompiuta Turandot viene ora riproposta con il tradizionale completamento di Franco Alfano.
Il libretto racconta una fiaba “cinese” ambientata a Pechino, che i librettisti Giuseppe Adami e Renato Simoni trassero dall’omonima fiaba teatrale di Carlo Gozzi (1762). La protagonista, Turandot, è un’algida principessa che dispensa morte per due terzi dell’opera, sciolta solo, nel suo gelo sentimentale, dal Principe Ignoto Calaf, l’unico che, novello Edipo, è in grado di risolvere gli enigmi da lei proposti. Tra personaggi di grande rilievo drammaturgico come quelli dei due protagonisti, e altri più leggeri come le macchiette quasi fumettistiche dei tre ministri dell’imperatore Ping, Pang e Pong, uno spazio a sé si conquista la figura di Liù, la dolce schiava che sacrifica la vita per il bene dell’amato principe Calaf. L’opera, che ha sempre esercitato su tutti, amanti e non di Puccini, un fascino quasi stregonesco, per via delle sue inesauribili invenzioni musicali e orchestrali, andò in scena per la prima volta alla Scala il 25 aprile 1926, diretta da Toscanini, che fermò l’esecuzione dopo la scena del sacrificio di Liù, laddove Puccini, cioè, aveva interrotto la composizione per l’aggravarsi della malattia che lo avrebbe portato alla morte di lì a poco.

Il cast vocale impegnato nel capolavoro pucciniano è di assoluto prestigio: la protagonista è Giovanna Casolla, una delle più acclamate Turandot degli ultimi anni, affiancata dall’imponente voce tenorile diAntonello Palombi, nei panni del Principe Calaf. Ma c’è grande attesa anche per il debutto di Mariella Devia - forse la più grande belcantista vivente - nel ruolo di Liù. Completano la compagniaAlessandro Guerzoni(Timur), Giovanni Guagliardo (Ping) Federico Lepre (Pang), Leonardo Alaimo (Pong), Massimo La Guardia (L’Imperatore Altoum), Fabrizio Beggi (Un Mandarino).

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