ANDREA BATTISTONI
LIVE, FREE EVENT
Venerdì 25 gennaio, ore 20.15
Concert
January 25, 2013, 7:15 p.m.(in gmt)
Direttore Andrea Battistoni
Pianoforte Roberto Cominati
Orchestra Teatro Carlo Felice
Edvard Grieg: Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op. 16
Allegro molto moderato - Adagio - Allegro moderato molto e marcato
Modest Musorgskij-Maurice Ravel: Quadri da un’esposizione
Promenade - Gnomo - Promenade - Il vecchio castello - Promenade - Tuileries - Bydło - Promenade - Balletto dei pulcini nei loro gusci - Samuel Goldenberg e Schmuÿle - Limoges, il mercato - Catacombae (Sepulcrum Romanum)/Cum mortuis in lingua mortua - La capanna su zampe di gallina (Baba-Yaga) - La grande porta di Kiev
Con Roberto Cominati la stagione sinfonica del Teatro Carlo Felice decolla sulle ali della musica.
La Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova inaugura la stagione sinfonica del 2013 con uno straordinario concerto per pianoforte e orchestra che venerdì 25 gennaio vedrà protagonista Roberto Cominati, uno tra i migliori pianisti italiani, per un emozionante decollo sulle ali della musica.
Una carriera insolita e una personalità artistica non comune, Roberto Cominati ha fatto delle sue più grandi passioni, quella per il volo e quella per il pianoforte le sue professioni. Nel concerto del 25 gennaio Cominati sarà affiancato dall’Orchestra del Carlo Felice, diretta da Andrea Battistoni, direttore giovane ma già affermato nel panorama internazionale, in un programma di grande musica che prevede il Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op. 16 di Edvard Grieg e la suite di Modest Musorgskij, nel celebre arrangiamento per orchestra sinfonica di Maurice Ravel.
Consacrato dal concorso Ferruccio Busoni, che Cominati ha vinto nel 1993, dopo che il premio da una ventina d’anni sfuggiva a musicisti italiani, Roberto Cominati, nato nel 1969 a Napoli è uno tra i migliori pianisti italiani e uno dei maggiori esecutori del repertorio di Ravel, di cui nel 2011 ha inciso per Amadeus l’integrale pianistica. Ospite di teatri più prestigiosi in Italia e all’estero, all’indomani del suo recital al Festival di Salisburgo, “Salzburger Nachrichten” scriveva: «...Inesauribili i suoi colpi sfumati quando esplora la preziosità di Debussy nella sua incantevole atmosfera di suono, affascinante la mistura di calore e di fine tecnica nel Tombeau de Couperin di Ravel, memorabile la sua passionale freddezza nell’ondeggiante e poco profonda trascrizione della Valse...»
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